Le Terre Marsicane e gli orsi – simbolo indiscusso del Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise

Le Terre Marsicane sono anche terre di orsi, da sempre, come la specie endemica che da queste prende denominazione ed origine, ma che oggi sembrano interferire con gli "umani”, con una grande grancassa mediatica.

Da Pescasseroli, dal Centro Direzionale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, si invita a non drammatizzare, ma anche a stare molto attenti, perché gli animali, sebbene dall’aspetto giocoso, sono pur sempre di notevole mole ed un atteggiamento imprudente, quantunque animato da buone intenzioni, potrebbe portare a conseguenze non positive sia per coloro che gli si avvicinano che per il nostro amico plantigrado.

L’orso non va disturbato, mai. Le disposizioni del Parco sono particolarmente attuali e ben spiegate nelle Norme di Comportamento consigliate in caso di incontri ravvicinati, quindi: "se hai la fortuna di avvistarlo, tieniti a distanza, senza avvicinarti per fare foto, e goditi la magia del momento e poi togli il disturbo. Se lo incontri in centro abitato avvisa i Guardiaparco o i Carabinieri Forestali e non diffondere mai la sua posizione sui social in tempo reale per evitare assembramenti di persone e che la situazione sfugga di mano”. L’orso bruno marsicano è un animale che deve essere salvaguardato in ogni momento perché non scompaia, per questo l’invito a chi si inoltra nel Parco è di conoscere le abitudini del grande plantigrado, che non sono pericolose per l’uomo in generale, ma che obbligano tutti ad una attenzione grande e costante.

Al fine di agevolare la risoluzione delle problematiche relative alla "coesistenza” tra l’uomo, le attività da questo svolte e questo meraviglioso animale, anche l’Unione Europea ha messo in campo, da anni, fondi per promuovere progetti ed idee che portino a possibili soluzioni, nello specifico i Progetti "Life Nature Arctos”, con l’interessamento altresì del nostro Parco Nazionale.