Il territorio

La Marsica, terra d'Abruzzo si, ma con un carattere unico

Una terra magnifica, riconosciuta come Patrimonio UNESCO per le sue immense faggete, quella degli antichi Marsi, una terra di mezzo, con un carattere unico ed a se stante, che si riflette, non solo per natura e storia, nella fierezza del temperamento dei suoi abitanti, nobili custodi di arcaiche tradizioni.

La Marsica è un piccolo universo a sé, pur appartenendo alla Regione Abruzzo e pur avendo avuto una grande influenza dalla vicinanza del Lazio. La netta divisione, dovuta ai monti, ha conformato però una vera e propria coscienza marsicana, forse antica come i Marsi, che la vissero all'inizio della storia. L'orgogliosa indipendenza culturale e di spirito degli abitanti è davvero proverbiale: si sentono indipendenti da tutti, dal mondo che li circonda, e non sono per nulla disponibili a cambiare il loro modo di pensare. Un esempio che tutti nella Marsica ricordano? L'emigrazione verso gli Stati Uniti, verso Cleveland! I primi trentacinque paesani diventarono oltre diecimila in un battito di ciglia, per formare una comunità, che si era portata dietro usi, costumi, cibo, bevande e tradizioni, che non condividevano con nessuno degli altri immigrati.

I marsicani erano soprattutto agricoltori ed un tempo, quando esisteva ancora l'invaso del Fucino, pure pescatori, ma soprattutto furono pastori, che avviavano una lunga e faticosa transumanza, operazione che gli faceva però crescere la curiosità dello straniero. Arrivavano in Puglia, sulla Daunia, e tornavano i pastori, pieni di nuove idee. Anche da questo particolare mestiere parte la voglia di emigrare, definitivamente sì, ma portandosi via tutti i ricordi.
La Marsica è bellissima e se ne è accorta anche l'UNESCO che le ha consegnato il primo riconoscimento ufficiale quale Patrimonio dell'Umanità per le sue faggete, che si estendono per un migliaio di ettari, lungo un territorio che fa soggezione e nello stesso tempo eleva l'anima ora come lo ha fatto per il mezzo millennio della loro piantumazione. Ma la Marsica è anche il Fucino e le grandi antenne paraboliche: guardarle, ammirarne la loro silenziosa attività, alla ricerca di onde invisibili, fa sembrare di entrare in un film: chi non è della Marsica male si adatta a quella presenza, che invece è lo specchio della modernità e di quanto il Fucino e la Marsica abbiano attraversato i secoli, passando da baluardo della storia dell'antica Roma alla modernità più spinta.

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